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venerdì 25 ottobre 2013

Bagnoli mette in mostra il tartufo e i suoi tesori

Sagra della castagna e del tartufo e mostra mercato del tartufo nero: successo assicurato dal 25 al 27 ottobre


Salve inguaribili viaggiatori,
compagni buongustai, amanti della natura e delle bellezze paesaggistiche, ma che non mancate di ricercare l’organizzazione e lo spettacolo: Bagnoli Irpino, come ogni ottobre, è pronta ad accogliervi, per la 36° “sagra della castagna e del tartufo”

Al grido di “Guardare, gustare, sentire”, il centro storico di Bagnoli Irpino si animerà di nuovo con centinaia di stand (ogni anno le richieste di partecipazione sono tantissime
Un inguaribile viaggiatore alla sagra della castagna e del tartufoe combattono la crisi che coinvolge anche le aziende del settore) offrendo a tutti un ricco ventaglio di spettacoli, sapori, divertimenti, informazioni e valorizzazioni in una delle zone più incantevoli dell’Irpinia, ai confini del Lago Laceno.

Ecco di seguito il programma della 36° edizione:

Venerdì 25 Ottobre

Ore 18:45 Associazione Micologica Campana “ Il Bosco ”, mostra micologica con illustrazione della specie esposta.
Ore 19:00 Apertura degli stand gastronomici.
Ore 19:30 In giro per il centro storico a degustare i prodotti tipici, e piatti unici fino a notte fonda
Ore 20:00 Concerto di musica popolare Molotov – Largo Castello

mercoledì 23 ottobre 2013

La riviera romagnola ed il tartufo

Salve inguaribili viaggiatori,
l'immagine di Rimini e del suo entroterra è ancora legata alla visione delle spiagge estive, dei bagnini che fanno i galletti (come si dice da queste parti) con le turiste, delle serate in discoteca e del divertimento all night long.

inguaribile viaggiatore & tartufo neroMa la città di Fellini non è solo questo, e negli anni ha saputo far conoscere al paese altre immagini di sé. Quella nebbiosa e malinconica dell'autunno, ad esempio, legata proprio al grande regista, ma anche ad una natura rigogliosa e generosa, la stessa raccontata per anni dal poeta Tonino Guerra.

Percorrendo le due storiche vallate
della zona, quella del fiume Marecchia, che risale tutto l'entroterra fino ad arrivare vicino al Monte Fumaiolo, dove nasce il Tevere, e quella del Conca, più a sud, circondata da colline morbide e dorate, che serpeggia placida fino al monte Carpegna, da cui si gode un grandioso panorama dal mare sino agli Appennini, si scopre un mondo antico, legato ancora a ritmi e tradizioni stagionali, in cui i sapori forti dell'autunno esplodono in mille sagre e feste di paese.